
L'inno polacco è stato composto a Reggio Emilia nel 1797 dal Tenente di cavalleria polacco Jozef Wibicky.
Il 30 giugno 1797, 800 soldati di fanteria polacchi (altri 500 li raggiunsero due giorni dopo) al seguito delle truppe napoleoniche fecero ingresso in Reggio Emilia per sedare alcune sommosse messe in atto dagli aristocratici contro il nuovo potere repubblicano della neonata Repubblica cispadana (5 mesi prima era nato il tricolore).
I polacchi erano guidati dal generale Jan Henryk Dabrowski, per il quale il tenente Wibicky (preso dalle gesta eroiche del momento) compose una mazurka che venne suonata per la prima volta tra il 10 e l'11 luglio 1797.
Passata alla storia come la mazurka di Dabrowski, nel 1926 divenne l'inno nazionale polacco.
Il 200° anniversario fu festeggiato ufficialmente il 5 luglio 1997 in Reggio Emilia alla presenza delle autorità politiche, militari e religiose polacche.
Il 30 giugno 1797, 800 soldati di fanteria polacchi (altri 500 li raggiunsero due giorni dopo) al seguito delle truppe napoleoniche fecero ingresso in Reggio Emilia per sedare alcune sommosse messe in atto dagli aristocratici contro il nuovo potere repubblicano della neonata Repubblica cispadana (5 mesi prima era nato il tricolore).
I polacchi erano guidati dal generale Jan Henryk Dabrowski, per il quale il tenente Wibicky (preso dalle gesta eroiche del momento) compose una mazurka che venne suonata per la prima volta tra il 10 e l'11 luglio 1797.
Passata alla storia come la mazurka di Dabrowski, nel 1926 divenne l'inno nazionale polacco.
Il 200° anniversario fu festeggiato ufficialmente il 5 luglio 1997 in Reggio Emilia alla presenza delle autorità politiche, militari e religiose polacche.
La traduzione approssimativa del testo:
Canto dell'armata polacca in Italia (mazurka di DABROWSKI)
ancora la Polonia non è finita
finchè vivremo tutto ciò che la potenza straniera ha conquistato
noi ci riprenderemo con la spada
vai, vai Dabrowski
in Polonia, dalla terra italiana,
seguendoti
ci uniremo ai polacchi
Come Czarniecki e Poznan
tornava traversando il mare
per salvare la Polonia
dopo la guerra con la Svezia
Vai, vai....
traverseremo la Vistola
traverseremo Warta
saremo polacchi
Bonaparte ci ha dato un buon esempio
su come dobbiamo vincere
Vai, vai....
il tedesco il moscovita non potranno stare qui
se noi saremo d'accordo
per salvare la Polonia
Già un padre alla sua Basia dice tutto piangente
Senti, si dice che i nostri incomincino a tambureggiare (la battaglia)
Vai, vai......
basta con questa schiavitù
abbiamo le nostre falci e le nostre kosciuszke
Dio ce lo permetterà
From Old Warrior
...quindi, hanno avuto l'ispirazione dall'Italia, mi sembrava di capire qualcosa...ma quando?
RispondiEliminal'ispirazione l'ha avuta il tenente Wibicky ma credo solo per compiacere il Generale Dabrowski....cambiano i tempi, trascorrono secoli, ma la madre dei leccac... è sempre incinta
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