Carissimi,
mi permetto di continuare il discorso iniziato tempo fa con la quarta parte, spero sia una lettura che vi aiuti. Rimango sempre a vostra disposizione.
Buona Lettura.
vostro don Marco
INTELLIGENZA
Quando entro in relazione con lui, io entro con tutta me stessa, con l'intelligenza per comprendere cosa la Parola dice a me oggi. Però non razionalizzando, non cercando ciò che mi conferma nelle mie convinzioni. Il Signore non si muove sulla linea della logica razionale e ragionevole ma usa un'altra logica. Due più due, per Lui, non fanno quattro, basti pensare che per moltiplicare dice di dividere (cinque pani e due pesci), per aggiungere dice di togliere (giovane ricco). Ecco perché la ricerca della volontà di Dio non è il premio per chi ce l'ha fatta ad arrivare alla tavola apparecchiata sulla cima del monte: "ecco ho capito che cosa il Signore mi chiede, sono a posto sono arrivato. La ricerca della sua volontà è il pranzo a sacco di chi viaggia in montagna.
Non si tratta di capire ed eseguire un programma prestabilito ma di far nascere una fedeltà. Ricercare la volontà di Dio è fatica feconda di chi continuamente si lascia mettere in discussione, di chi si apre all'orizzonte di Dio, ai suoi piani infiniti, ai suoi sogni più grandi. Cercare e trovare la volontà di Dio non è una tappa che si esaurisce nel momento decisivo delle scelte della vita ma diventa un atteggiamento di attenzione per inserirmi, in modo attivo e, direi, con passione, in questo tempo, in questa storia e amare questo mondo, l'uomo di oggi pur con tutte le sue contraddizioni.
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