sabato 16 gennaio 2010

13.01.2010...festa Eulex.


Sicuramente bisognava dare un peso maggiore a quanto organizzato dai ragazzi dei due Reggimenti, sono stati in grado di divertirsi...ma soprattutto farci divertire. I lavori sono iniziati presto, già dal giorno prima, montaggio tenda, a seguire... la mattina dopo, impianto audio, luci e abbeveraggio, in contemporanea qualche bevuta ha accompagnato i preparativi, bisognava caricarsi per la serata.
Il primo impatto con la sala Acquarium, suscitava poco interesse, non sembrava che ci fosse qualche trattenimento o ricorrenza particolare, piuttosto un incontro di persone all'interno di una balera, la musica dava quell'impressione, tra bachate, salse e qualche merenghe, sembravamo in America latina, ma si doveva fare i conti con tutti, per cui il Pisto ha gestito bene la situazione, intraprendendo poi quello che sembra essere il suo forte.
Il taglio della torta, (ottima) ha fatto rompere il ghiaccio e battere i denti a tutti, ma ne è valsa la pena, compreso i fuochi, insomma non hanno fatto mancare nulla.
A questo punto iniziano le danze...ma danze!...non micio micio bau bau, il PIsto ha preso la situazione in mano, estrapolando la musica che da tempo non si sentiva, ha mescolato ad arte facendoci ballare, urlare e divertirci come non succedeva da tempo, c'è stata anche la collaborazione del vocalist, il quale ha contribuito ad animare ulteriormente la serata rendendola veramente degna dell'occasione, ma quello che in tanti hanno ammirato e chissà quando capiterà ancora...farsi servire le bevande dal Comandante, ma quello che più ci ha colpiti è stato il discorso, degno di un di un valido guerriero da letto, incitamento che ha spronato ulteriormente gli stimoli animaleschi che ognuno di noi ha, ma sono repressi... conciso, mirato, peccato non sia stato di aiuto...o forse si... per qualcuno si... "TROMBATE"!
Il tutto si è prolungato sino a notte inoltrata, anzi.. diciamo che si è fatto alba senza che ci si rendesse conto che il tempo trascorreva, non si era fermato...magari! in momenti come questi in tanti desideriamo che si fermi, invece ci lascia l'amaro in bocca e torniamo alla realtà. Come si possono dimenticare certe serate?

venerdì 15 gennaio 2010

Saluti


Non pensavo che i saluti, mi provocassero questa reazione, ma certo...il valore che mi ha unito a voi è stato più forte che venirvi a salutare, forse mi avete reputato immaturo, poco incline ad affrontare certe situazioni, ma sono così, non sarei mai stato in grado a starvi davanti mentre salivate in quel pulman ...non capisco neanche io, continuo a versare lacrime e vi giuro... sono sincere, non sono riuscito neanche a prendere un ultimo pensiero offertomi da uno di voi in segno di...non sò, ma comunque penso fosse sincero, mi sono rifugiato in infermeria, la scusa era che stavo male, ma non ho trovato l'antidoto adeguato, mi dispiace ancora ragazzi, vi porterò comunque con me, per un pò, almeno sino a quando...si si, sono sicuro, quando qualcun'altro mi chiamerà per una missione fuori area, anzi... senza area. Ciao ancora.

mercoledì 13 gennaio 2010

Ciao ragazzi!

Che dire...? ci anticipate di alcuni giorni, con precisione non saprei, visto che noi ancora non sappiamo quando dovremmo partire, ma sarà veramente questione di pochi giorni. Insomma, dai, dittemi, anzi... diteci, sicuramente le affinità si sono sprecate, i punti concordi hanno dilagato, ma non per questo non ci si debba salutare, del resto abbiamo condiviso 6 mesi e poco più, fianco a fianco sia fuori in servizio che nei Corimec, abbiamo scambiato opinioni, preso qualche caffè insieme, giocato a carte e... be si, avuto anche divergenze che hanno dato luogo a varie espressioni le quali avrebbero potuto portare a peggiori conseguenze, ma il buonsenso da parte di tutti, ha prevalso.
Bene, siamo contenti nonostante tutto, abbiamo potuto condividere questa missione con ragazzi (insomma non tanto più ragazzi) i quali hanno dimostrato sani principi morali e professionali, altri un pò esuberanti ma comunque disponibili, altri... ancora giovani, ma con esperienza da poterci insegnare (ce sempre da imparare) ancora qualcosa in questo mondo missionario.
Insomma ragazzi, vorrei trovare parole per ognuno di voi, però... permettetemi di ringraziare particolarmente coloro che hanno dimostrato veramente di avere idealismi radicati, fondati sul cameratismo e l'amicizia, la quale non si trova dietro il classico angolo, e qui hanno espresso questo valore in tutta la sua ampiezza, grazie.
Ancora un augurio per una buona permanenza nell'Arma, che di queste missioni ne potiate vivere ancora tante, forse qualcuno tirerà i remi in barca, per dedicare tutto se stesso alla meritata pensione, chi cambierà Reparto per le ambite mete che la vita ci riserva, ma soprattutto si rientra a casa, dai vostri cari, dalle famiglie che attendono con ansia il vostro rientro, in bocca al lupo ragazzi, per tutto, che il vostro futuro sia colmo di soddisfazioni e di tutto quello che desiderate...ciao Ragazzi alla prossima.

C'E' UN LIMITE A TUTTO

Cari colleghi in questa benedetta missione, che ormai è giunta al capolinea, se ne sono sentite e viste veramente di tutti i colori. Come ogni cosa, qualsiasi essa sia, bisogna sempre limitarla nel farla, perchè il troppo alla fine non va mai bene, come il sovradosaggio dei medicinali crea nausea, disgusto, malumore e tutto ciò che ne consegue. Quante stronzate o eccessi abbiamo sentito e subito, in tutti i sensi intendo. C'è chi è convinto di essere stato e sicuramente di continuare ad essere più furbo e più intelligente degli altri, non pensando che chi ascoltava o subiva l'eccesso è e rimarra più saggio ed equilibrato.
Voglio dedicare questo post a questi soggetti che grazie a Dio non sono tanti, che però grazie all'intelligenza degli altri sono stati detestati e disprezzati con giudizio finale di veri cazzari.
Allego il testo della canzone di Simone Cristicchi:
L'ITALIA DI PIERO:
Piero dice che l'altr'anno è stato sulla luna,
Piero dice c'ha piantato funghi e mariujana, la penisola italiana ha un suo stivale,
Piero è stato assolto dalla corte costituzionale,
Piero con il suo gommone sbarca clandestini,
Piero è stato battezzato insieme a Ceccherini,
Piero ha pubblicato un libro per la Mondadori,
Piero è amico sia delle veline che dei calciatori, come ogni politico lui sta vicino agli elettori, ma non vota Prodi e nemmeno Berlusconi.
Piero dice che ha inclinato la torre di Pisa,
Piero dice che ha dipinto lui la Monnalisa,
Piero nell'armadio ha solo abiti di Prada,
Piero sta in contatto con Emergency di Gino Strada,
Piero ha fatto un sacco di merende con Piacciani,
Piero ieri ha dichiarato guerra ai talebani,
Piero dice che l'Italia è fatta a stelle a strisce, ma da sempre preferisce farsi solo strisce.
Piero ha fatto vincere l'Italia nei mondiali...
Piero adesso si è arruolato con i bersaglieri...
Piero, non dirmi che è vero, quello che mi hai detto,è la verità....ma che CAZZARO. Bella, l'Italia di Piero, quello che succede è un'assurdità... ma è tutto vero.
Piero ha intercettato le telefonate a Moggi,
Piero pure in Vaticano c'ha 2000 appoggi,
Piero non rinuncerebbe mai alla lotta, e si scrive ai terroristi come fa il Magnotta.
Piero in casa ha progettato bombe nucleari, col polonio lui fa sempre il pieno alla Ferrari, dice che Borghezio c'ha una nonna tunisina, è la tiene segragata da vent'anni giù in cantina.
Piero si era dato fuoco lì davanti al parlamento.... poi ha cominciato a diluviare e lui si è spento.... Piero non dirmi che è vero, quello che mi hai detto,è la verità....ma che CAZZARO. Bella, l'Italia di Piero, quello che succede è un'assurdità... ma è tutto vero. La storia ci insegna! Ma che ci insegna? La storia ci insegna! Ma che ci insegna? La storia ci insegna! Ma che ci insegna?

lunedì 11 gennaio 2010

Visita il mio BLOG



Amici,
per non riempirvi il vostro Blog di mie lettere e riflessioni, ti invito a visitare il mio e a segnarvelo nei vostri link.
Grazie della vostra amicizia.
don Marco

Servizi solidali.


Ci sono momenti in cui, la solidarietà va aldilà di quelli che dovrebbero essere i compiti primari per cui siamo qui... vigilare, prestare attenzione agli obiettivi sensibili come potrebbe essere uno stabile, una dogana o un soggetto, il quale non aveva altro di meglio da fare che....insomma assolvere quanto richiesto da questa missione.
Però i bambini di questi luoghi, (come tutti del resto) sono capaci con poco a farsi voler bene, ad attirare le nostre attenzioni, non ci mettono tanto impegno, (figuriamoci se lo facessero) un sorriso, un ciao... ed fatta! sono commoventi, suscitano sentimento rendendoti partecipe delle loro idee, dei loro giochi del mondo che li circonda, ed ecco che sei coinvolto nelle loro fantasie in pieno, ti fanno quasi dimenticare che stai lavorando.
Ma come puoi negare un sorriso, una carezza, un abbraccio, ti si stringe il cuore quando vengono accanto, ti guardano quasi a chiederti vuoi giocare con me? Be... ieri ci siamo sbizzarriti, abbiamo giocato, ballato e siamo stati capaci anche ad insegnargli qualcosa di italiano, di tradizionale siciliano, la tarantella per eccezione... sciuri sciuri, grazie alle metodologie di insegnamento del LETA Luciano Marco.
Anche questo fa parte di questa missione, la solidarietà verso chi ha bisogno...anche di un semplice sorriso facendo felici alcuni bambini e allietando il nostro servizio.