Uno dei passatempi per non annoiarsi è il giocare a carte, in particolare a briscola (ultimamente a preso piede il "tre sette a perdere" alias "traversone"). Non è stato semplice imparare, gli insegnamenti a volte erano cicchetti, ma come tutti dovrebbero sapere, il gioco delle carte è un gioco è tale deve rimanere. Si gioca in base, di servizio al Gate, alla Courte House ecc, vi è sempre un ritaglio della giornata per giocare a briscola. Che dire altro della briscola, a volte viaggia in concomitanza con la Rakjia. Hanno interessi diversi ma sono due passatempi. Forse il primo meno nocivo anche se inconsciamente non si riesce a staccarsi dal giocare, il secondo più pericoloso, in quanto a volte consciamente si esagera, causando senza dubbio e senza alcun pensiero un super lavoro del fegato, visto che si tratta di un distillato di prugne.
A volte la noia non fa pensare, nel momento non interessa l'esito positivo o negativo, ma il far passare il tempo. Non ho mai amato le carte eppure ci gioco sovente, non ho mai odiato la rakija eppure la bevo raramente, allora non pensiamo a quello che facciamo lasciamdoci trasportare dalle circostanze, che nel bene e nel male sono sempre esperienze, mah chissà.
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RispondiElimina...non capisco perché non mi volete mai a giocare con voi...ueueueueue, piango, e va be vorrà dire che mi consolo con la rakjia, aahahahah.
RispondiEliminaquando si gioca se vuoi prendere il mio posto sono contento di cedertelo, ma ricorda che chi perde paga da bere, pertanto buona bevuta e del fegato chi ca...se ne fotte ciaooooo
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