venerdì 16 ottobre 2009

Un Itinerario ..... continua 3° parte


Carissimi,

ecco il secondo aspetto del discorso inziato qualche giorno fa su: "Un Itinerario per cercare e vivere la volontà di Dio".


CUORE GENEROSO


Per cercare e vivere la volontà di Dio ci vuole un cuore generoso, liberale cioè disponibile e libero che non sono sinonimi, sono due atteggiamenti diversi e molto importanti. Cercare e trovare la volontà di Dio non è "scegliere questo o quello" ma scegliere in seguito ad una riflessione leale e libera dall'egoismo e dalla paura per realizzare, in modo fecondo e più lieto, la propria vita. Disponibilità è lasciarsi disinstallare dalle nostre posizioni e "prendere il largo" da certe modi di intendere la vita e le relazioni e questa trasformazione richiede una grande fatica, e allora, nel confronto cuore a cuore con il Signore, piuttosto che parlare per primo, piuttosto che chiedere: "Cosa devo fare" ci accosteremo all'incontro con un solo desiderio: "Signore tu che dici".
Se vogliamo davvero realizzare la nostra vita seguendo la volontà di Dio, la nostra preoccupazione sarà essere disponibili a "cambiare posizione"; a liberarci da tutto ciò che ci impedisce di essere in sintonia con la mentalità, il cuore, il tipo di relazioni di Gesù. In questo senso parlo di cuore libero, un cuore che decide di intraprendere questa continua tensione verso Colui dal quale scopre di essere amato. Quello della libertà del cuore è un cammino che si fonda sulla certezza di essere eternamente amato ma che fa l'esperienza continua della propria debolezza e insieme l'esperienza del "ma" di Geremia. Il profeta, perseguitato a causa della Parola annunciata e non accolta, dice: "basta Signore, non parlerò più in tuo nome ma nel mio cuore c'era come un fuoco ardente chiuso nelle mie ossa, mi sforzavo di contenerlo ma non potevo. Geremia individua e distingue nel suo cuore due spinte diverse che portano a orientare la sua vita in modo differente e lui, pur non senza una lotta interiore fortissima, decide di continuare a seguire il Signore. Questo è un cuore libero. Cercare la volontà di Dio nell'intimità della preghiera è intraprendere un cammino affascinante ma arduo, lieto e pacificante ma spesso inquieto perché soggetto a lotte interiori violente.
Anche la libertà come l'amore non è affatto spontanea ed è frutto di discernimento e di scelte. Il
nostro cuore è come un campo dove tutti seminano e tutti vogliono raccogliere ma solo io posso
decidere cosa raccogliere, cosa bruciare. A seminare non è solo il buon Dio ma anche il suo antagonista, il nemico che conosce molto bene il mestiere della menzogna e del travestimento per cui è importante imparare a riconoscere i suoi trucchi per smascherarlo e "baipassarlo". Non è
facile, ma non è impossibile; è necessaria molta intimità con il Signore e anche farsi accompagnare in questa avventura da qualcuno che sia adulto nella fede e che "perda del tempo" a stare con il Signore. Dicevo prima il cuore è come un campo, in tanti seminano, tutti vogliono raccogliere ma solo io posso decidere. Questa è la nostra libertà. Già, il buon Dio ci ha fatto proprio bene, noi forse non ci pensiamo ma quando riduciamo la ricerca della volontà di Dio a: "Signore dammi una risposta", "mandami un segno", ci riduciamo a burattini invece il Signore ci ha dotato di intelligenza, di volontà, di memoria.
vostro don Marco

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