Più passano i giorni più ci si rende conto di come in questa missione sia difficile continuare a convivere col proprio compagno di camera, di come si deve continuare ad accettare forzatamente le critiche o ancor peggio i titoli che qualcuno ti assegna quando non viene condivisa la tua opinione, di come si senta a volte parlar male gratuitamente delle persone solo ed esclusivamente perchè non reputate simpatiche. Molte lamentele e molti comportamenti eccessivi, creati forse a causa della lontananza dagli affetti, riduce "involontariamente" noi militari ad essere peggio dei bambini. Alcune volte tra di noi ci si manca di rispetto per motivazioni che a mio avviso non hanno alcuna concreta giustificazione. Non continuando a prolungarmi eccessivamente per il probabile rischio di annoiare il lettore, vorrei che chiunque accedesse a questo Blog, leggesse questo post e si facesse un esame di coscienza, pensasse e riflettesse su se stesso e su come ci si debba comportare per cercare di non cadere nuovamente nel difetto, vivendo e facendo vivere serenamente questa benedetta missione anche agli altri.
domenica 25 ottobre 2009
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...non tutti abbiamo gli stessi metodi di comportamento e di ragionare, in certe circostanze bisogna anche confrontarsi per giungere a dei compromessi... anche questo rientra nei vari eventi di questa missione.
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